punti di vista
SANTA CRISTINA
Seduta sotto gli archetti freschi e umidi del cortiletto ho capito che stavo sbagliando tutto. Credo che tutti prima o poi nella vita provino questa sensazione: gli occhi sgranati, la bocca serrata, sguardo fisso quasi incantato. Quella sensazione imbarazzante nel sentirsi così stupidi. Seduta sotto gli archetti ho capito che forse la mia sicurezza doveva essere il primo campanello d’allarme. Essere così sicuri di qualcosa è sospetto. La maggior parte delle volte potrebbe rivelarsi una scelta non troppo pensata. Seduta sotto gli archetti ho capito che forse era meglio così. Il disagio con me stessa era già svanito, cominciavano ad affollarsi dubbi e titubanze. Respirai, era appena iniziato un nuovo pensiero martellante da aggiungere alla lista infinita. Non si può scegliere l’università a 19 anni. Io, l’avevo scelta male. Simile, ma non quella giusta per me. Seduta sotto gli archetti ho capito che forse bisogna distaccarsi dall’abitudine, dal consiglio altrui, e cominciare a fare qualcosa unicamente per se stessi. Stavo vivendo l’alba fresca delle mie passioni, delle mie scoperte, dei miei interessi. Non sapevo davvero quello che stavo per vivere ma è stata la scelta migliore che io abbia mai fatto. Buttarmi, rischiare, riscoprirmi. Seduta sotto gli archetti, ho aperto la porta alla freschezza del mondo, alle radici più antiche della cultura, allo studio matto e disperatissimo degli esercizi dell’anima. Questo è quello in cui voglio perdermi, e l’ho scoperto qui.